
La Riserva dello Zingaro, affascinante tratto costiero siciliano, attrae annualmente oltre 300.000 visitatori. Purtroppo, molti sottovalutano l’importanza di un’abbigliamento adeguato, incluso calzature chiuse e comode, considerandola una qualsiasi destinazione balneare. Non è così. Infatti, proprio in estate, si verificano incidenti, spesso lesioni alle caviglie o slogature, che richiedono interventi specializzati come il Soccorso Alpino o addirittura l’uso dell’elicottero.
La Riserva dello Zingaro non è percorsa da strade ma da sentieri ben curati e segnalati ma non accessibili alle ambulanze. Per garantire che la tua escursione presso la Riserva Naturale dello Zingaro rimanga un’esperienza indimenticabile, è fondamentale seguire alcuni consigli. Particolarmente importante è la scelta della stagione: estate o inverno.
La Riserva dello Zingaro: spiagge e calette
Cala Tonnarella dell’Uzzo

Questa incantevole caletta è situata proprio vicino all’ingresso nord di San Vito Lo Capo. Spesso considerata una delle spiagge più belle d’Italia, è la più grande e frequentata all’interno della riserva. Lungo il sentiero che conduce alla caletta si trova anche il Museo delle Attività Marinare.
> Per raggiungerla: la caletta dista solo 500 metri dall’ingresso nord (circa 6 minuti a piedi) e circa 1,3 chilometri dalla Cala Dell’Uzzo (circa 18 minuti a piedi).
Cala dell’Uzzo
A volte confusa con la più celebre spiaggia di Tonnarella, Cala dell’Uzzo si trova a breve distanza dall’omonima Grotta, una delle attrazioni turistiche più affascinanti della Riserva.
> Per raggiungerla: la caletta dista circa 1,3 chilometri da Cala Tonnarella dell’Uzzo (circa 18 minuti a piedi) e circa 1,4 chilometri dalla Cala Marinella (circa 22 minuti a piedi).
Cala Marinella

Incantevole ma impegnativa, Cala Marinella è considerata dai turisti la più difficile da raggiungere. Tuttavia, l’impresa vale ogni sforzo.
> Per raggiungerla: la caletta dista circa 1,4 chilometri da Cala dell’Uzzo (circa 22 minuti a piedi) e circa 1 chilometro da Cala Beretta (circa 18 minuti a piedi).
Cala Berretta
Posizionata nel cuore della Riserva dello Zingaro, questa incantevole cala offre un panorama mozzafiato, ideale per rilassarsi e prendere il sole sulla sua piccola spiaggia di ghiaia e ciottoli. Conosciuta in passato come “Cala di la birritta” dai pescatori locali, il cui spazio per calare le reti era tanto piccolo quanto un berretto.
> Per raggiungerla: la cala si trova a circa 1 chilometro da Cala Marinella (18 minuti a piedi) e a soli 350 metri da Cala Disa (5 minuti a piedi).
Cala della Disa

Appena a sud di Cala Beretta si trova Cala della Disa, considerata dai turisti un autentico angolo di paradiso terrestre. Come per tutte le altre calette, questa è un paradiso per gli amanti dello snorkeling.
> Per raggiungerla: la caletta si trova a circa 300 metri da Cala Beretta (5 minuti a piedi) e a 800 metri da Cala del Varo (15 minuti a piedi).
Cala del Varo
A circa quindici minuti di cammino da Cala della Disa, procedendo sempre verso sud, si trova la suggestiva Cala del Varo: un’oasi di pace e tranquillità che si raggiunge dopo una gratificante ma impegnativa sessione di trekking. Nelle vicinanze si trova un rifugio aperto solo nei mesi estivi. Continua a leggere e trovi le indicazioni per poter prenotare e dormire nel rifugio.
> Per raggiungerla: la cala dista circa 800 metri da Cala della Disa (15 minuti a piedi) e 1,7 chilometri da Cala Capreria (28 minuti a piedi).
Cala Capreria

Potremmo descriverla come la versione siciliana delle spiagge caraibiche. Cala Capreria affascina tutti con la sua bellezza incontaminata: la spiaggia, il mare, la flora e la fauna, tutto sembra una piccola e meravigliosa baia da scoprire.
Questo gioiello naturale è la caletta più vicina all’ingresso Sud (Scopello/Castellammare del Golfo).
> Per raggiungerla: la cala dista 900 metri dall’ingresso sud di Castellammare del Golfo (16 minuti a piedi) e 1,7 chilometri da Cala del Varo (28 minuti a piedi).
La riserva dello Zingaro in barca
Itinerario in barca da San Vito Lo Capo a Scopello/Castellammare del Golfo:
– Punto di partenza: Molo turistico di San Vito Lo Capo
– Punto di arrivo: Scopello/Castellammare del Golfo
– Durata/Tempo di percorrenza: circa 4 ore
– Distanza/Lunghezza del percorso: circa 40 km
Questo tour in barca è l’ideale per esplorare la costa e le principali calette senza affrontare la fatica di attraversare la Riserva a piedi. La formula è particolarmente adatta alle famiglie.
Si può iniziare il tour sia da San Vito Lo Capo che da Scopello/Castellammare del Golfo. Questi tour in barca solitamente includono anche un piccolo aperitivo siciliano con vino e stuzzichini. Talvolta offrono anche immersioni con istruttore per visitare il Museo Sommerso, un percorso archeologico subacqueo che presenta reperti risalenti al II secolo a.C.
> Qui trovi i dettagli e come prenotare una gita in barca nella Riserva dello Zingaro.
In alternativa, è possibile noleggiare un’imbarcazione senza necessità di patente nautica, con prezzi a partire da €. 120,00.
La Riserva dello Zingaro: come arrivare
Occorre usare l’auto, non ci sono mezzi pubblici che collegano Trapani con la Riserva dello Zingaro. Se non si ha un’auto propria si può sempre noleggiare, anche gli scooter sono un mezzo molto pratico e anche questi si trovano a noleggio.
Ingresso da Nord: partendo da Trapani
Si raggiunge San Vito Lo Capo e proseguire poi in direzione Tonnara del Secco e quindi le indicazioni per l’ingresso Nord della Riserva.
Ingresso Sud: partendo da Palermo
Devi percorrere l’autostrada A29 (Palermo-Mazara del Vallo), prendere l’uscita per Castellammare del Golfo e poi seguire le indicazioni per Trapani. Qualche chilometro dopo Castellammare segui le indicazioni per Scopello. Il parcheggio della Riserva si trova poco prima dell’ingresso.
Se vuoi prenotare il traghetto per la Sicilia (o per tutte le rotte del Mediterraneo), leggi: Biglietto traghetti on line, sconto del 35% con GNV (Grandi Navi Veloci).
Visitare la Riserva dello Zingaro in estate
La Riserva dello Zingaro è rinomata per il suo magnifico mare e le sette incantevoli calette: Tonnarella dell’Uzzo, cala dell’Uzzo, cala Marinella, cala Berretta, cala della Disa, cala del Varo, cala Capreria. Le temperature elevate richiedono di portare sempre con sé acqua, cibo e abbigliamento fresco e traspirante.
Un cappello a falde larghe è praticamente obbligatorio per proteggersi dal sole, così come la crema solare. Al momento dell’ingresso, è essenziale indossare scarponcini o scarpe da ginnastica robuste, mentre i sandali o le scarpe da scoglio (molto consigliate) vanno indossati solo in spiaggia.
È vietato portare sedie, sdraio, lettini o natanti gonfiabili. Tuttavia, nei giorni di scirocco, la riserva potrebbe chiudere per motivi di sicurezza. E se pensi che queste precauzioni siano esagerate devi comunque sottostare al regolamento se non vuoi essere bloccato all’ingresso. Infatti, al momento di pagare il ticket il tuo abbigliamento viene controllato. Di conseguenza, è meglio seguire i consigli.
Visitare la Riserva dello Zingaro in inverno
Durante l’inverno, la Riserva dello Zingaro rivela il suo fascino unico, con colori incantevoli che affascinano gli amanti del trekking. È importante indossare abbigliamento adeguato, tra cui una giacca a vento, un pile, pantaloni lunghi e un cappello. Il clima meno caldo consente di affrontare con più facilità i sentieri impegnativi.
La segnaletica è chiara e offre indicazioni sulle distanze e i tempi di percorrenza. È essenziale valutare le proprie capacità di camminata e assicurarsi che il cellulare sia carico per eventuali emergenze. È cruciale rispettare completamente il regolamento per visitare la Riserva dello Zingaro.
Ciò include il rimanere sui sentieri, evitare di raccogliere fiori o piante e non nutrire i cinghiali che possono avvicinarsi facilmente. È vietato introdurre cani e altri animali domestici.
La Riserva dello Zingaro: prenotare e dormire in un rifugio

I rifugi situati in Contrada Sughero e presso il Borgo Cusenza lungo il sentiero di mezza costa richiedono due ore di marcia dall’ingresso della Riserva. È necessaria un’autorizzazione, richiedibile alla Direzione della Riserva tramite info@riservazingaro o tel. 0924.35108.
Infatti, per prenotare devi scaricare il modulo di prenotazione e inviarla alla Direzione.
Il prezzo è di €10,00 a persona a notte, comprensivo del biglietto d’ingresso e va versato all’ingresso della Riserva. Qui potrai ritirare le chiavi e il Nulla Osta.
I rifugi sono spartani, senza servizi igienici o letti, ma dotati di pedane di legno. Per cui, puoi portarti un materassino da campeggio, di quelli che stanno dentro a uno zaino.
Contatti Utili in caso di emergenza
- Numero Unico di Emergenza: 112 (specificare la presenza nella Riserva dello Zingaro, in zona impervia, dove le ambulanze non possono raggiungerti).
- Direzione Riserva Naturale Orientata dello Zingaro: 0924.35108
- Nucleo di Vigilanza della Riserva: 0924.35093
Divieti da rispettare per visitare la Riserva dello Zingaro
- Turbare la quiete e il silenzio;
- abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;
- accendere fuochi all’aperto
- asportare o danneggiare piante o parti di esse;
- prelevare terra, sabbia e altri materiali;
- introdurre veicoli di qualsiasi genere;
- danneggiare, disturbare o catturare animali vertebrati o invertebrati, raccogliere e distruggere nidi e uova;
- allontanarsi dai percorsi predisposti appositamente;
- introdurre cani anche se al guinzaglio e altri animali domestici;
- praticare il campeggio;
- introdurre armi, esplosivi e altri mezzi distruttivi e di cattura; esercitare la caccia, l’uccellagione e la pesca;
- introdurre specie animali o vegetali estranee alla fauna e alla flora tipiche della zona.
Conclusione
Non pensare di fare una gita e andare al mare in un posto qualunque. L’essere attrezzati e a conoscenza delle regole è fondamentale per visitare la Riserva dello Zingaro. Il posto è paradisiaco ma può facilmente trasformarsi in qualcosa di pericoloso. Infatti, gli interventi di soccorso sono numerosi ogni anno. L’elisoccorso purtroppo viene chiamato il più delle volte per imperizia di chi accede alla Riserva (calzature non idonee e fuori sentieri azzardati provocano frequentemente cadute e infortuni).
Se non sei ancora stato a San Vito Lo Capo, o ti piacerebbe comunque saperne di più di questa perla siciliana, puoi leggere San Vito Lo Capo: guida completa per l’estate 2024. Ti mostro tutte le spiagge, il bellissimo progetto di accessibilità, dove mangiare, dove dormire e cosa fare la sera.
Se sei in Sicilia o stai progettando una vacanza in questa splendida isola, ti consiglio di leggere il meglio della Sicilia provincia per provincia.
E perché non fare un salto nella meravigliosa isola di Favignana? Qui ti dico come arrivare, cosa visitare, dove dormire e dove mangiare. Leggi: Isola Favignana, come arrivare e cosa vedere.
Per farti un’idea completa sulla Sicilia orientale, puoi leggere > Tour Sicilia Orientale: Val di Noto in 1 settimana.