La Sicilia è una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali che attirano visitatori da tutto il mondo. Se stai pianificando un viaggio in questa stupenda isola italiana, se molto fortunato. Hai davanti a te i posti più belli della Sicilia tra cui scegliere. In questa guida completa, ti mostrerò non solo i posti più belli della Sicilia ma anche quelli menu battuti dalla massa. Troverai alcune chicche e come poter prenotare l’accesso.
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Quando andare in Sicilia in base al clima
Durante la primavera, la Sicilia si riempie di fiori e i paesaggi sono verdi e rigogliosi. Le temperature sono piacevoli, oscillando tra i 20 e i 27 gradi.
L’autunno in Sicilia offre un clima simile alla primavera, con giornate soleggiate e temperature medie intorno ai 25 gradi. Questa stagione, insieme alla primavera, è perfetta per godersi il mare, visitare città e borghi senza l’affollamento tipico della stagione estiva. In pratica, puoi fare il turista “fuori stagione” e vedere i posti più belli della Sicilia senza ressa.
L’estate in Sicilia, in particolare luglio e agosto, può essere molto calda, con temperature che superano spesso i 35-40 gradi. Questo è il periodo di alta stagione turistica, con spiagge e attrazioni molto affollate. Tuttavia, se i tuoi obiettivi principali sono il mare, le spiagge e le escursioni alle isole siciliane, l’estate (fino a fine settembre) è la scelta ottimale.
Da novembre a Marzo, la regione può essere fredda (anche se nelle ultime festività natalizie si sono superati i 25 gradi) e le temperature possono scendere specialmente nelle zone montane dell’interno. Però, se sei interessato alla cultura, alla storia e ai festival tradizionali, questa potrebbe essere un’opportunità per visitare l’isola in periodi più tranquilli e goderti appieno le tradizioni locali.
I posti più belli della Sicilia: Palermo
Inizia la tua avventura in questa meravigliosa isola nel capoluogo siciliano, Palermo. Questa città affascinante e caotica (è la quinta più grande di Italia) offre una combinazione unica di culture e influenze, visibili nei suoi monumenti, nei suoi mercati e nella sua cucina deliziosa. Un tripudio di contraddizioni: barocco e oro bizantino che si amalgamano con i quartieri popolari e il caos del sabato notte.
Cosa vedere a Palermo: 3 attrazioni principali
Mercato storico del Ballarò
È uno dei mercati più famosi e antichi di Palermo. Prende il nome dalla strada principale in cui si svolge, la Via Ballarò, che era un tempo parte della Medina araba della città. Al Ballarò è possibile trovare una vasta gamma di prodotti alimentari, tra cui frutta e verdura fresca, formaggi, carne, pesce ancora vivo e specialità locali come arancine e panelle.
È un luogo vibrante e confusionario, con venditori che gridano le loro offerte, clienti che si aggirano tra le bancarelle e un flusso costante di persone. È un’esperienza sensoriale unica dove è possibile immergersi nella cultura e nella tradizione siciliana.
Ti consiglio di visitarlo sia di giorno per vivere davvero la città, sia di notte quando si trasforma in movida con tanti pub, locali e bancarelle che animano la notte fino a tardi. Tra l’altro, recentemente molti artisti palermitani hanno decorato i muri del quartiere con spettacolari murales.
Cattedrale di Palermo
Conosciuta anche come Cattedrale Metropolitana della Santa Vergine Maria Assunta, è una delle cattedrali più famose della Sicilia. Fu costruita su un sito precedentemente occupato da una moschea durante l’occupazione araba.
L’edificio attuale è il risultato di un mix architettonico che comprende lo stile normanno, gotico, rinascimentale, barocco e arabo. Questo capolavoro monumentale sarebbe da visitare tutto, investendo 8 euro a persona. Ma se non fossi interessato ti consiglio comunque almeno la visita ai tetti della Cattedrale.
> Area basilicale a ingresso libero – Dal lunedì al sabato dalle 9 alle 17:30, la domenica dalle 9 alle 13
> Area monumentale – Ticket: Tetti, Tombe, Tesoro, Cripta: €. 8 – Ridotto: 6-10 anni €. 0,50, 11-17 anni €. 1,50, over 65 €. 3; Tombe reali – Tesoro, Cripta: €. 4; Tombe reali: €. 1,50 – Ridotto 11-17 anni €. 1. Orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 14. La domenica solo tombe e tetti dalle 9 alle 12:30.
> Visita ai tetti della Cattedrale – Ticket: €. 5 – Ridotto: 11-17 anni €. 4. Dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 13:30. La domenica dalle 9 alle 12:30
> Come arrivare: C.so Vittorio Emanuele (snc – senza numero civico).
> Contatti: 329.3977513
La Kalsa – Quartiere arabo di Palermo
È uno dei quartieri storici più affascinanti di Palermo, situato nella parte nord-ovest del centro storico della città. È il quartiere arabo di Palermo caratterizzato da una miscela unica di influenze culturali e architettoniche. Il nome “Kalsa” deriva dalla parola araba “al-Khalisa”, che significa “eletta” o “pura”. Infatti, il quartiere era originariamente circondato da mura fortificate e costituiva una città autonoma all’interno della città di Palermo.
Oltre agli edifici storici, la Kalsa offre anche una vibrante scena culturale e artistica. È sede di gallerie d’arte, caffè, ristoranti e negozi che offrono un’esperienza autentica e pittoresca. La Kalsa è un luogo affascinante da esplorare a piedi, con le sue strade strette e tortuose, i cortili nascosti e le piazze pittoresche. Questa zona è famosa anche per essere il quartiere natale dei giudici Borsellino e Falcone.
> Cosa fare e vedere alla Kalsa: leggi Quartiere Kalsa Palermo, cosa significa e cosa vedere.
> Dove mangiare alla Kalsa: scopri lo street food locale, i crudi di pesce e i piatti tipici siciliani, leggi l’articolo Cibo di strada palermitano: dove mangiare alla Kalsa.
In provincia di Palermo puoi visitare altri luoghi splendidi, tra cui:
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I posti più belli della Sicilia: Siracusa
La città è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. L’area archeologica di Siracusa comprende una serie di incredibili siti storici, tra cui il Parco Archeologico della Neapolis, che ospita il famoso Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano e l’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale a forma di orecchio. La città ha un’atmosfera incantevole, con una combinazione di influenze greche, romane, bizantine e barocche. Siracusa è anche conosciuta per il suo legame con il grande matematico e scienziato Archimede, che è nato e vissuto in questa città.
Cosa vedere a Siracusa: 3 luoghi da visitare
Isola di Ortigia
È il cuore storico della città e offre una combinazione affascinante di storia antica, architettura rinascimentale, strade pittoresche e splendide viste sul mare. Collegata alla terraferma di Siracusa da due ponti (Ponte Umbertino e Ponte Santa Lucia) ed è facilmente accessibile a piedi. Tra l’altro è vietato accedervi in auto quando la ZTL è attiva. Un’attrazione imperdibile è la Fonte Aretusa, una sorgente d’acqua dolce circondata da vegetazione lussureggiante. La leggenda vuole che sia stata un tempo la dimora di Aretusa, una ninfa trasformata in fonte dagli dei.
> Come arrivare alla Fonte Aretusa: ti consiglio di lasciare l’auto nel Parcheggio di Via Ruggero Settimo.
Castello Maniace
È un’imponente fortezza situata sull’isola di Ortigia. Prende il nome dal generale bizantino Giorgio Maniace, che la fece costruire nell’XI secolo. Presenta influenze normanne, bizantine e arabe. È caratterizzato da una struttura a forma di pentagono con cinque torri angolari, che rappresentano una delle prime applicazioni dell’architettura militare di difesa poligonale in Europa.
> Orari e prezzi: tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30. Intero: € 4 – Ridotto 18-25 anni € 2 – Gratis under 18 e over 65
> Contatti: 0931.4508211
> Come arrivare: Via Castello Maniace, 51 – Isola di Ortigia, Siracusa. Non è raggiunto da mezzi pubblici, lascia l’auto nel parcheggio in Piazza Federico di Svevia.
Parco Archeologico Neapolis
Il Parco Archeologico si estende su un’area di circa 240.000 metri quadrati e offre una ricca collezione di monumenti e resti di diverse epoche. La sua importanza storica e artistica è stata riconosciuta dall’UNESCO, che l’ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Uno dei punti salienti del parco è il famoso Teatro Greco. Uno dei più grandi teatri dell’antica Grecia, infatti può ospitare fino a 15.000 spettatori. È caratterizzato dalla sua acustica straordinaria e dalla vista panoramica sulla città e sul mare.
> Orari e prezzi: ogni mese gli orari di apertura cambiano, consiglio di controllare sul sito ufficiale. Qui puoi acquistare il ticket direttamente online.
> Come arrivare: Via del Teatro Greco
> Contatti: info@aditusculture.com – 0931.489511
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I posti più belli della Sicilia: Messina.
È la terza città più grande dell’isola, dopo Palermo e Catania, ed è un importante centro culturale, commerciale e turistico. Situata sull’omonimo Stretto, è stata fondata dai coloni greci nel VIII secolo a.C. e ha subito influenze e dominazioni da parte di diverse civiltà nel corso dei secoli, tra cui i Romani, i Bizantini, gli Arabi, i Normanni e gli Spagnoli.
La città è famosa per il suo porto, che è uno dei porti più importanti del Mediterraneo e una porta di accesso all’isola dalla terraferma italiana. Messina è anche un punto di partenza ideale per esplorare le Isole Eolie. Un arcipelago vulcanico che offre spettacolari paesaggi naturali, tra cui l’attivo vulcano Stromboli e le affascinanti spiagge di sabbia nera.
Cosa vedere a Messina: 3 attrazioni
Duomo di Messina
La costruzione ha radici risalenti al XII secolo. Tuttavia, l’edificio ha subito numerose ricostruzioni nel corso dei secoli a causa di terremoti e altre calamità naturali. L’aspetto attuale del Duomo risale principalmente alla ricostruzione avvenuta dopo il terremoto devastante del 1908.
La facciata del Duomo è un esempio impressionante di architettura neoclassica, con elementi barocchi. È decorata con colonne, sculture e bassorilievi. Inoltre è dominata dal possente Campanile dell’orologio astronomico, alto circa 60 metri, che ospita un complesso meccanismo di orologi e carillon.
L’interno del Duomo è altrettanto impressionante. È caratterizzato da un’ampia navata centrale, fiancheggiata da colonne e arcate, e da una serie di cappelle laterali riccamente decorate.
> Orari e prezzi: Duomo tutti i giorni dalle 7:30 alle 19 con ingresso gratuito. Tesoro del Duomo dal martedì al sabato dalle 11 alle 13 (gli orari cambiano ogni mese). Intero: € 4. Campanile del Duomo tutti i giorni dalle 11 alle 13 (gli orari cambiano ogni mese). Intero: €. 4. Tesoro + Campanile: €. 6
> Come arrivare: Piazza Duomo 29.
> Contatti: Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta 090 774895
Forte San Salvatore, Stele della Madonna della Lettera e Lanterna del Montorsoli.
Il Forte San Salvatore è una fortezza situata sulla penisola di San Raineri. Il Forte fu costruito con lo scopo di difendere la città di Messina dagli attacchi via mare. La sua posizione strategica offre una vista panoramica sulla città, sullo Stretto di Messina e sulla costa calabra.
La Stele della Madonna della Lettera si trova nel Forte San Salvatore. È un monumento in cemento che sorge sulla punta più estrema della penisola. La leggenda narra che nel 42 d.C., durante il regno dell’imperatore Claudio, la Vergine Maria scrisse una lettera ai messinesi, promettendo loro protezione divina. La lettera fu poi racchiusa in una teca di cristallo e posta sulla colonna, diventando un oggetto di venerazione e devozione. Ogni anno, il 3 giugno, si celebra la festa della Madonna della Lettera, durante la quale la statua viene portata in processione per le strade di Messina.
Il Forte San Salvatore è una fortezza situata sulla penisola di San Raineri. Il Forte fu costruito con lo scopo di difendere la città di Messina dagli attacchi via mare. La sua posizione strategica offre una vista panoramica sulla città, sullo Stretto di Messina e sulla costa calabra.
> Orari e prezzi: ingresso gratuito ma solo con prenotazione perché di proprietà del Demanio Militare. Qui puoi prenotare. Oppure è possibile visitare tutto il complesso durante le giornate FAI. La Lanterna può essere visitata solo su esplicita richiesta inviando una mail a marifari.messina@marina.difesa.it
> Come arrivare: Porto di Messina.
Riserva naturale Laguna di Capo Peloro
È situata all’estremità dello Stretto di Messina, dove il Mar Ionio e il Mar Tirreno si incontrano. Questa posizione fa di Capo Peloro uno dei punti più stretti dello stretto, con una distanza di soli 3,2 chilometri tra la Sicilia e la Calabria. All’interno della Riserva si trovano due borghi marinari: Torre Faro e Ganzirri. In tutto il territorio naturalistico vivono più di 400 specie acquatiche.
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I posti più belli della Sicilia: Catania
È la seconda città più grande della Sicilia dopo Palermo. Il terremoto del 1693 distrusse gran parte della città in seguito al quale Catania fu completamente ricostruita in stile barocco. La sua caratteristica principale è la pietra lavica (nera) utilizzata per la costruzione degli edifici.
La città è circondata da bellezze naturali, come il vulcano Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo e meta popolare per escursioni e visite panoramiche. Le spiagge di Catania, come la Playa, offrono la possibilità di rilassarsi e godersi il mare durante i mesi estivi.
Cosa vedere a Catania: 3 luoghi imperdibili.
Centro Storico
È un luogo vivace e dinamico, ricco di storia, cultura e autentica atmosfera siciliana. Merita di essere esplorato a piedi per apprezzare la sua bellezza architettonica e immergersi nella sua animata vita di quartiere. La principale piazza del centro storico è Piazza del Duomo, situata ai piedi della Cattedrale di Sant’Agata.
La piazza è un luogo vivace, circondato da splendidi edifici barocchi, tra cui il Palazzo degli Elefanti, la Chiesa di Sant’Agata alla Fornace e il Palazzo dei Chierici. Al centro della piazza si trova la Fontana dell’Elefante, un’icona di Catania, con un elefante di pietra lavica coronato da un obelisco.
> Come arrivare: bus 432, 449, 536 e 902 che fermano tutti nelle vie limitrofe. La stazione centrale dista 15 minuti a piedi.
Via dei Crociferi
La strada è fiancheggiata da palazzi nobiliari, residenze storiche e cortili interni che testimoniano l’antica ricchezza e l’eleganza della città. È stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO, insieme ad altre strade e monumenti di Catania, per avere 4 chiese magnifiche in soli 200 m. La Chiesa di San Benedetto, la Chiesa di San Francesco Borgia, il Collegio dei Gesuiti e la Chiesa di San Giuliano.
Una delle attrazioni più fotografate di Via dei Crociferi è il “Gioiello di Via dei Crociferi”, un balcone artistico in ferro battuto che si protende sulla strada. È considerato un capolavoro dell’artigianato locale e una testimonianza dell’arte del ferro battuto a Catania.
> Come arrivare: facilmente raggiungibile a piedi da Piazza Duomo.
La Pescheria
È uno dei mercati più vivaci e caratteristici di Catania, situato nel cuore del centro storico, a un minuto da Piazza Duomo. È un luogo imperdibile per chi visita la città e offre un’esperienza autentica della vita quotidiana e della cultura siciliana. Il mercato della Pescheria è principalmente specializzato nella vendita di pesce fresco e frutti di mare.
È possibile acquistare prodotti di alta qualità e degustare prelibatezze locali direttamente dai pescatori. È consigliabile visitare la Pescheria nelle prime ore del mattino per godere appieno dell’atmosfera e trovare i migliori prodotti freschi.
> Come arrivare: Via Cardinale Dusmet e dintorni. Un minuto a piedi da piazza Duomo.
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I posti più belli della Sicilia: Enna.
È considerata la città più alta della Sicilia, con un’altitudine di circa 1.000 metri ed è l’unica provincia che non si affaccia sul mare. Ha origini millenarie e fu abitata da diverse civiltà: i greci, i siculi, i romani, i bizantini, i berberi, gli spagnoli e i borbone.
Questo ricco patrimonio storico ha lasciato un’impronta evidente sull’architettura e sulla cultura della città. È un luogo ideale per immergersi nella bellezza della campagna siciliana e scoprire le tradizioni e le peculiarità di questo luogo suggestivo. Infatti, la città è circondata da una natura incontaminata fatta da boschi, colline e laghi.
Cosa vedere a Enna: le migliori 3 attrazioni.
Duomo di Enna
Noto come la Cattedrale di Maria Santissima della Visitazione, presenta una combinazione di stili architettonici, tra cui il gotico e il barocco. La sua facciata principale è imponente e decorata con statue e rilievi, mentre all’interno si trovano opere d’arte di valore e affreschi.
La Cattedrale ospita anche la statua della patrona della città, Maria Santissima della Visitazione. Questa viene portata in processione durante la celebrazione religiosa dell’8 luglio, nota come “Vara”.
> Orari e prezzi: ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Si consiglia di verificare gli orari contattando direttamente la struttura.
> Come arrivare: Piazza Duomo 1.
> Contatti: 0935 500940
Castello di Lombardia
Questo maestoso castello è uno dei simboli di Enna e offre una vista panoramica mozzafiato sulla campagna circostante. Risale all’epoca normanna e prende il nome dalla presenza dei soldati lombardi che parteciparono alla sua edificazione.
Una delle parti più interessanti del castello è la Torre Pisana, una torre di avvistamento alta circa 30 metri, che offre una vista panoramica sulla città e sulla Valle del Dittaino.
Il Castello ospita spesso eventi, infatti durante l’anno vengono organizzati concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte che contribuiscono a valorizzare questo importante patrimonio storico.
> Orari e prezzi: tutti i giorni dalle 10 alle 19 ma consiglio di verificare gli orari chiamando la Pro Loco (qualche riga sotto). Castello + Torre + Museo del Mito: €. 6; Castello + Torre: €. 4; Castello + Torre + Santuario di Papardura: €. 5. Si consiglia la prenotazione chiamando i numeri sotto; Santuario + Torre + Museo: €. 7.
> Come arrivare: Via Lombardia 24.
> Contatti: Info Point Pro Loco Enna 0935 1820196 – Telefono e Whatsapp: 340 148 2641
Via Roma
Si estende per circa 1,5 chilometri e collega Piazza Vittorio Emanuele, la piazza principale di Enna, con il Castello di Lombardia. La strada è caratterizzata da una serie di edifici storici che testimoniano la ricca storia della città.
La via è fiancheggiata da negozi, boutique, caffè e ristoranti, che offrono un’ampia gamma di prodotti locali e artigianali. È un luogo vivace, in cui è possibile fare shopping, gustare la cucina siciliana e immergersi nell’atmosfera unica di Enna.
> Come arrivare: Via Roma.
I posti più belli della Sicilia: Trapani
La città di Trapani è conosciuta per il suo porto, che è stato un importante punto di scambio commerciale fin dai tempi antichi. La posizione strategica ha contribuito alla sua crescita e ha portato alla creazione di un ricco patrimonio culturale. Il centro storico è un affascinante labirinto di stradine strette, piazze accoglienti ed edifici storici.
Passeggiando per le sue strade è possibile ammirare l’architettura barocca, con le sue facciate decorate e i balconi in ferro battuto. Non si può parlare di Trapani senza menzionare le saline, un’antica attività di estrazione del sale che ha dato origine a un paesaggio unico. Oggi le saline di Trapani e Paceco sono un’importante riserva naturale, dove è possibile ammirare fenicotteri rosa e una varietà di uccelli migratori.
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Cosa vedere a Trapani: 3 luoghi da vedere assolutamente.
Centro Storico
Le strade strette e tortuose sono un invito a perdersi e scoprire angoli nascosti e affascinanti. La piazza principale del centro storico è Piazza Vittorio Emanuele, conosciuta anche come Piazza del Mercato. Qui si trova la Chiesa del Purgatorio, con la sua caratteristica facciata barocca e le statue dei misteri, che vengono portate in processione durante la Settimana Santa.
Il centro storico è anche famoso per le sue porte antiche: Porta Oscura e Porta dei Mesi facevano parte delle mura che circondavano la città.
La zona del porto è un’altra parte affascinante del centro storico. Qui è possibile ammirare le tradizionali imbarcazioni da pesca, chiamate “le navi”, e immergersi nell’atmosfera autentica di un porto mediterraneo. Nelle vicinanze si trova anche la Pescheria, un mercato del pesce vivace e colorato, dove si possono acquistare pesce fresco e frutti di mare.
> Come arrivare: il centro storico è facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione ferroviaria (circa 10 min). Tutto il centro è ZTL, si consiglia quindi di parcheggiare in zona di Piazza Scarlatti, del Lungomare Dante Alighieri o Piazza Vittorio Emanuele. In tutte queste zone ci sono parcheggi a pagamento sulle strisce blu con prezzi da €. 0,80/ora.
Saline di Trapani e Paceco
Sono un’importante riserva naturale e un sito di grande interesse storico situato nella Sicilia occidentale, vicino a Trapani. Queste saline rappresentano un patrimonio culturale unico e una testimonianza dell’antica tradizione di estrazione del sale che risale all’epoca fenicia.
Le saline coprono un’area di circa 1.000 ettari e sono costituite da una serie di vasche poco profonde, canali, mulini a vento e depositi di sale. Il paesaggio che si crea è unico e suggestivo, caratterizzato dalle vasche di raccolta dell’acqua salmastra e dai monticelli di sale bianco che si stagliano all’orizzonte.
Sono anche un importante habitat per una varietà di specie di uccelli migratori e acquatici. Durante il periodo di migrazione, è possibile avvistare fenicotteri rosa, aironi, gabbiani e molte altre specie che sostano nelle saline per nutrirsi e riposarsi.
> Orari e prezzi: le visite guidate sono gratuite e si effettuano il mercoledì e il sabato, solo in lingua italiana. La prenotazione può avvenire solo online con almeno una settimana di anticipo e si intende confermata solo dopo riscontro scritto dall’Ente Gestore. Accesso sempre gratuito senza usufruire di visita guidata: tutti i giorni dalle 9:30 alle 19.
> Come arrivare: Centro Visite Mulino Maria Stella, SP 21 angolo Via Carlo Messina, non ci sono mezzi pubblici.
> Contatti: 327 562 1529 oppure 0923 867700
> Info utili: per chi avesse intenzione di fare una visita guidata, questa pagina del sito delle Saline di Trapani è ricca di consigli pratici e utilissimi.
Cattedrale di San Lorenzo
Il Duomo di Trapani è stato oggetto di restauri e lavori di conservazione nel corso degli anni per preservarne l’integrità e mantenerne l’aspetto originale. La sua posizione centrale lo rende facilmente accessibile ai visitatori che desiderano esplorare la storia e la spiritualità di Trapani.
Dal punto di vista architettonico, la cattedrale di San Lorenzo combina il gotico e il barocco. La facciata è in stile barocco e presenta un fantastico portico formato da tre grandi archi. All’interno invece si possono ammirare tre grandiosi navate con quattro cappelle laterali.
> Orari e prezzi: ingresso gratuito ma occorre fare attenzione agli orari di apertura. Purtroppo non ci sono orari ufficiali e spesso nel mese di agosto il duomo è stato trovato chiuso.
> Come arrivare: corso Vittorio Emanuele. È facilmente raggiungibile da ogni parte del centro storico.
Riserva Naturale dello Zingaro
Se la conosci, sai già di quale ambiente paradisiaco sto parlando. Altrimenti in questo articolo puoi trovare tutte le indicazioni pratiche per poterci andare in completa sicurezza (zona fortemente rocciosa) e rendere indimenticabile la tua visita. Sto parlando della Riserva Naturale dello Zingaro, che si trova vicino a San Vito Lo Capo (TP).
Inoltre, sempre a San Vito Lo Capo, nel mese di settembre, ogni anno viene organizzato il Cous Cous Fest San Vito Lo Capo (dal 20 al 29 settembre 2024). Evento internazionale che attira migliaia di persone ed è in continua crescita.
Invece, se vuoi concederti delle giornate in un mare caraibico e sabbia finissima, puoi leggere questo articolo. È una guida dettagliata di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. In questo articolo trovi una selezione di Hotel San Vito Lo Capo: i migliori 3 stelle vicino al mare.
Ti ricordo che da Trapani e Marsala partono i traghetti per l’isola di Favignana. Devi andarci assolutamente! Leggi:
- Macari Sicilia: cosa vedere, il golfo e le spiagge
- Isola Favignana, come arrivare e cosa vedere
- B&B Favignana: i migliori 10 per una vacanza da sogno
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I posti più belli della Sicilia: Ragusa Superiore e Ibla
È divisa in due parti: Ragusa Superiore e Ragusa Ibla. Quest’ultima è la parte più antica della città e rappresenta un affascinante esempio di architettura barocca. Ragusa ha una storia ricca e antica, risalente a tempi preistorici. Durante il periodo medievale, fu sotto il dominio di Arabi, Normanni e Aragonesi.
Tuttavia, la città divenne particolarmente importante durante il periodo barocco, dopo il terremoto del 1693 che distrusse gran parte della Sicilia orientale. Ragusa Ibla è caratterizzata da facciate elaborate, balconi in ferro battuto, chiese imponenti e piazze affascinanti.
Ragusa Superiore, invece, situata sulla collina vicina, è la parte moderna della città. Qui si trovano gli edifici amministrativi, le residenze e i negozi. Entrambe le parti della città, Ragusa Superiore e Ragusa Ibla, sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002. Ragusa è anche la città principale della fiction Montalbano, ideata da Andrea Camilleri.
Per scoprire la Sicilia Orientale e il vero tour dei luoghi del Commissario Montalbano (con partenze da Catania), leggi questo articolo completo > Tour Sicilia Orientale: Val di Noto in 1 settimana.
Cosa vedere a Ragusa: 3 attrazioni
Cattedrale di San Giovanni
Si trova nella parte superiore della città, Ragusa Superiore, e rappresenta un importante esempio di architettura tardo barocco. Un elemento di grande rilevanza nella Cattedrale di San Giovanni è il suo campanile. Alto circa 75 metri, il campanile domina il panorama della città e offre una vista panoramica mozzafiato su Ragusa e i suoi dintorni.
> Orari e prezzi: ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Accedere al campanile e alla Terrazza panoramica: dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 12 e dalle 15 alle 18:30. Intero: €. 2
> Come arrivare: via Roma 134, nel centro storico di Ragusa Superiore.
Scale di Ibla
Collegano la parte bassa della città con la parte alta. Sono composte da ben 340 gradini che si snodano in una salita ripida, creando un percorso scenografico e affascinante. Alla sommità delle Scale si trova la splendida Chiesa di Santa Maria delle Scale.
Questa chiesa barocca è un luogo di culto di grande importanza per la comunità locale e contiene opere d’arte di notevole valore. Se visiti Ragusa, le Scale di Ibla sono un luogo da non perdere e ti consiglio di percorrere le scale in discesa.
Giardino Ibleo
È un gioiello verde nel cuore di Ragusa Ibla. Offre una piacevole fuga dalla vita urbana e una splendida vista sulla città circostante. È un luogo da visitare per godersi la bellezza della natura e trascorrere momenti di relax immersi in un ambiente incantevole.
Situato nella parte antica di Ragusa si estende su una terrazza panoramica affacciata sulla valle sottostante e offre una vista spettacolare sulla città. Il parco è aperto al pubblico con accesso gratuito tutto l’anno ed è particolarmente affascinante durante la primavera e l’estate quando i fiori sono in piena fioritura.
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I posti più belli della Sicilia: Agrigento.
È famosa in tutto il mondo per i suoi straordinari e ben conservati templi greci che si trovano nella Valle dei Templi. Uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997.
Il centro storico della città, noto come Agrigento Vecchia o Girgenti, conserva un affascinante labirinto di stradine, cortili e chiese che testimoniano la sua storia millenaria. Agrigento è una destinazione turistica molto apprezzata, grazie alla sua ricca storia, ai siti archeologici di fama mondiale e alle splendide spiagge. E non tralasciamo la sua rinomata tradizione culinaria.
Cosa vedere ad Agrigento: 3 luoghi da visitare
Valle dei Templi
La Valle dei Templi si estende per circa 1.300 ettari e ospita i resti di numerosi templi e altre strutture dell’antica città greca di Akragas, fondata nel VI secolo a.C. I templi sono stati costruiti in stile dorico e rappresentano un importante esempio di architettura greca antica.
Il Tempio della Concordia è uno dei meglio conservati, molto interessante è anche il Tempio di Giunone, noto anche come Tempio di Hera. Altri templi presenti sono quello di Ercole, di Zeus Olimpio, di Castore e Polluce e di Esculapio.
> Orari e prezzi: tutti i giorni dalle 8:30 alle 20. Intero Valle dei Templi: €. 10 – Ridotto 18-25 anni: €. 5. Gli ingressi sono contingentati, si consiglia di acquistare il ticket online. Ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito per tutti i visitatori.
> Come arrivare: da Piazza Rosselli autobus delle linee 1, 2 e 3. Oppure, in auto e puoi parcheggiare in un ampio spazio al costo fisso di €. 3 per tutto il giorno.
> Info utili: nel sito web della Valle dei Templi trovi tutte le info utili per godere al meglio della visita e puoi comprare i biglietti online.
Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
Con 18 sale e 5688 reperti, il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo di Agrigento è il museo più visitato della Sicilia. Si possono ammirare una vasta gamma di reperti tra cui sculture, frammenti architettonici, ceramiche, gioielli e monete, che risalgono a diverse epoche storiche.
Ma anche l’Apollo di Agrigento e la statua di Igea. Vi sono poi reperti provenienti dalla Valle dei Templi, come le metope del Tempio di Zeus Olimpio e i telamoni del Tempio di Giove.
> Orari e prezzi: tutti i giorni dalle 9 alle 19. Intero solo museo: €. 8 – Ridotto: €. 4. Museo + Valle dei Templi: €. 13,50 – Ridotto: €. 7. I soci FAI hanno lo sconto del 50%.
> Come arrivare: da Piazza Rosselli autobus delle linee 1, 2 e 3. Oppure, in auto e puoi parcheggiare in un ampio spazio al costo fisso di €. 3 per tutto il giorno.
> Info utili: nel sito della Valle dei Templi trovi maggiori info sul Museo Archeologico.
Scala dei Turchi
È un’affascinante formazione rocciosa situata lungo la costa meridionale della Sicilia, vicino alla città di Realmonte, nei pressi di Agrigento. È una delle attrazioni naturali più iconiche e spettacolari dell’isola.
Caratterizzata da imponenti falesie di calcare bianco, queste scogliere sono modellate dall’erosione del vento e delle onde nel corso dei secoli, creando una serie di gradoni bianchi che sembrano una grande scala naturale.
La Scala dei Turchi deve il suo nome alla sua storia leggendaria. Si racconta che in passato, le falesie bianche venivano utilizzate come rifugio dai pirati saraceni, che venivano chiamati “Turchi”. Da qui deriva il nome “Scala dei Turchi”.
> Come arrivare: il mezzo migliore è l’auto e puoi sostare nei Parking Scala dei Turchi a €. 5 al giorno.
> Info utili: attualmente la Scala dei Turchi non è accessibile per ragioni di sicurezza. Si può ammirare dalla spiaggia ma è vietato salirci.
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I posti più belli della Sicilia: Caltanissetta.
È una città situata nel cuore della Sicilia, nell’area centrale dell’isola, è circondata da paesaggi collinari e campi agricoli. Nota per la sua importanza come centro agricolo e minerario. È circondata da fertili pianure che favoriscono la produzione di grano, olive e uva.
È anche famosa per le miniere di zolfo che un tempo erano una fonte importante di ricchezza. Sicuramente è molto poco valorizzata ma le sue chiese, i suoi musei e il suo castello sono dei veri gioielli.
Cosa vedere a Caltanissetta: 3 luoghi che ti stupiranno
Museo Mineralogico
Chiesa di Sant’Agata al Collegio
Riserva Naturale Orientata Monte Capodorso e Valle dell’Imera Meridionale.
Il Monte Capodorso è una catena montuosa che si estende per circa 1.000 ettari e raggiunge un’altitudine di circa 1.300 metri. È caratterizzato da una varietà di habitat, tra cui boschi, macchia mediterranea, prati e rocce. La riserva offre una grande diversità di flora e fauna, rendendola un importante ecosistema.
La riserva offre diverse possibilità di escursioni e attività all’aria aperta. Ci sono sentieri ben segnalati che permettono di esplorare il territorio e godere di panorami spettacolari sulla valle sottostante.
È anche possibile praticare escursioni in mountain bike, arrampicata e birdwatching.
> Orari e prezzi: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Intero: €. 5
> Come arrivare: si trova a 15 minuti di auto dalla città.
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Street food e piatti della tradizione siciliana
La tradizione culinaria siciliana è influenzata da diverse culture che nel corso dei secoli hanno dominato l’isola, tra cui i Greci, i Romani, gli Arabi, i Normanni e gli Spagnoli.
Piatti tipici della Sicilia:
- pasta alla Norma. Prende il nome dall’opera “Norma” del compositore siciliano Vincenzo Bellini ed è un piatto a base di pasta, melanzane fritte, salsa di pomodoro, ricotta salata e basilico fresco;
- arancina (o arancino – dipende se si è a Palermo o a Catania), che è una sorta di pallina di riso ripiena e fritta. La forma della pallina ricorda un’arancia, da cui deriva il nome. Le varianti più comuni sono al ragù, farcita con carne di manzo, salsa di pomodoro e piselli, e l’arancina al burro, farcita con burro, prosciutto cotto e formaggio;
- sfincione palermitano. È una pizza/focaccia molto soffice e spugnosa che puoi trovare dal panettiere. Viene condita con salsa di pomodoro, tanta cipolla, sarde e caciocavallo;
- pani ‘ca meusa. Specialità tipica palermitana, è un panino riempito con la milza e i polmoni bolliti e poi il tutto saltato nello strutto. C’è la versione “schettu” cioè semplice oppure “maritatu” cioè con l’aggiunta di ricotta di pecora o di caciocavallo;
- ‘mpignulate, mignolate. Specialità tipiche di Agrigento, si preparano con la pasta di pane, vengono farciti con spinaci, cipolla, salsiccia e patate, oppure con olive, salsiccia e pecorino. E cotti in forno. Ogni paese può avere la sua variante;
- pani cunsatu. Piatto tipico trapanese, si tratta di pane condito con pomodoro, caciocavallo e sarde.
Se vuoi scoprire altre prelibatezze della cucina siciliana puoi leggere Specialità della Sicilia: maccu, stigghiole e altre 9.
Conclusioni
La Sicilia è un’isola meravigliosa, è una terra che ti rapisce, è una filosofia di vita. Chi viene in Sicilia per fare le vacanze sicuramente otterrà molto più di quello che cerca. I posti più belli della Sicilia, la natura, il cibo, gli abitanti e tutte le contaminazioni mediterranee ti faranno ritornare molto presto.
Se sei appassionato di archeologia e siti storici, puoi fare un viaggio in Valle d’Aosta, al fresco. Intanto puoi leggere:
