La Basilicata, spesso trascurata dai turisti, offre un ricco patrimonio che merita di essere esplorato. Le sue radici affondano nelle epoche preistoriche, testimoniate dalle numerose aree archeologiche presenti nella regione. La cucina e il folklore basilicatesi sono permeati dalle influenze di varie invasioni che si sono succedute nei secoli.
Il cosa vedere in Basilicata in questo caso è riduttivo. La regione è pressoché sconosciuta al turismo di massa, anche se la Basilicata nasconde delle chicche tutte da scoprire. Dalle spiagge bianche al mare turchese, dai borghi scavati nelle rocce ai castelli arroccati sulle montagne. La meravigliosa natura fa da cornice a ogni angolo della regione, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile.
Cosa vedere in Basilicata: i Sassi di Matera
I Sassi costituiscono l’antica Matera, rappresentando un insieme di edifici e architetture rupestri letteralmente scavati nella roccia. Questa denominazione si riferisce ai due quartieri centrali: Sasso Caveoso e Sasso Barisano. All’interno di questi quartieri si alternano strutture eleganti e complesse, creando un suggestivo effetto paesaggistico con intricati labirinti sotterranei e caverne.
Le pietre dei Sassi ospitano case-grotta visitabili e importanti luoghi di culto come Santa Lucia alle Malve, il Convicinio di S. Antonio e la Chiesa di Santa Maria di Idris. Nel prestigioso Palazzo Pomarici, trova spazio il Museo della Scultura Contemporanea.
Al calare del sole, le luci delle abitazioni e delle attività commerciali si accendono, conferendo un’atmosfera magica a questa affascinante località, riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Per coloro che visitano Matera per la prima volta, si consiglia di optare per un tour guidato della durata di circa 2 ore. Controlla la disponibilità per il tour dei Sassi e l’ingresso alle case rupestri.
Un punto di partenza ideale è Casa Noha, una delle abitazioni più celebri e un bene FAI. Questa dimora costituisce il perfetto inizio per l’esplorazione di Matera, offrendo un percorso multimediale con suggestive proiezioni che permettono di immergersi nella storia della città (biglietto da €. 6,50). Sul sito FAI trovi tutte le info e puoi acquistare direttamente il ticket per la visita.
Cosa vedere in Basilicata: Maratea
Maratea emerge come l’unico centro della Basilicata affacciato sul Tirreno, con una costa che si estende per oltre 30 km, caratterizzata da insenature, grotte, scogli, secche e spiagge prevalentemente ciottolose. Lungo il tratto meridionale, si trova l’incantevole Isola di Santo Janni, habitat del Drago di Santo Janni, una lucertola bruno-azzurra endemica. Celebre per il suo patrimonio paesaggistico, artistico e storico, Maratea è comunemente conosciuta come “la Perla del Tirreno”.
Il borgo si erge ai piedi del Monte San Biagio, su cui domina la figura imponente del Cristo Redentore, simbolo della località, che sovrasta il pittoresco centro storico. Con i suoi 22 metri di altezza, questa statua rappresenta la più alta d’Italia. Tra le imperdibili attrazioni, il centro storico si distingue per i suoi vicoli intrecciati, i balconi fioriti e le numerose chiese che contribuiscono a rendere Maratea celebre. Il Palazzo de Lieto ospita una esposizione permanente di archeologia subacquea e diverse esposizioni temporanee.
Per gli amanti del trekking, Maratea offre opportunità uniche. Il Monte San Biagio, con i suoi percorsi naturalistici, consente ai visitatori di raggiungere il Cristo Redentore e la Basilica di San Biagio, anche grazie a tour guidati che arricchiscono l’esperienza di esplorazione di questa affascinante località lucana. Per raggiungere il Cristo Redentore è possibile percorrere anche la via ferrata Maratea – Copertina, godendo di un panorama spettacolare.
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Cosa vedere in Basilicata: Parco Nazionale del Pollino
Oltre a estendersi sulla Basilicata, il Parco del Pollino abbraccia anche una porzione della Calabria, coinvolgendo le province di Cosenza, Matera e Potenza. Con più di 192 mila ettari di area protetta, questo parco rappresenta la più vasta riserva naturale del nostro Paese, offrendo un vero paradiso per gli amanti del trekking, dell’arrampicata e della mountain bike. All’interno del Parco del Pollino, l’attività principale consiste nelle passeggiate lungo sentieri che conducono ai Piani, alle vette del Dolcedorme, alla Serra di Crispo e alle suggestive gole del Raganello.
Non solo escursionismo, ma nel comune di Viggianello si trova anche la pista di sci di fondo più estesa del sud Italia. Questo territorio è circondato da imponenti cime che raggiungono i 2.000 metri e vasti boschi di faggi.
Tra i comuni che fanno parte del territorio del Pollino, vi consigliamo di esplorare Castelluccio Inferiore, di notevole interesse storico-archeologico. San Severino Lucano, invece, ospita il Santuario della Madonna del Pollino, una meta significativa di un culto religioso profondamente radicato nella comunità locale. Non da meno è Alessandria del Carretto, il paese più elevato del parco, situato in provincia di Cosenza, che conserva ancora oggi antiche tradizioni culturali.
Cosa vedere in Basilicata: Metaponto, Policoro e Pisticci
Sulla costa ionica, avrete l’opportunità di esplorare antiche città della Magna Grecia, tra cui Policoro, Metaponto e Pisticci.
Policoro si contendere il titolo di località turistica più frequentata della costa ionica lucana con Metaponto. In questa località, tra il mare e i reperti archeologici, potrete godere di ampie spiagge sabbiose e acque cristalline, dove non è raro avvistare tartarughe marine. A pochi passi dal borgo, si trova il sito archeologico di Heraclea.
A Metaponto, è possibile partecipare a un tour guidato che attraversa il Parco Archeologico dell’Apollonio Licio, concludendosi al sito di Pantanello. Non dovete trascurare le splendide spiagge qui presenti, caratterizzate da sabbia fine e ombreggiate da due ampie pinete.
Poco distante dalla Piana di Metaponto, si trova Pisticci, il cui insediamento assume la forma di una “S” e configura una sorta di anfiteatro naturale. Questa caratteristica le conferisce il soprannome di “l’anfiteatro sullo Jonio” o “il balcone sullo Jonio”, essendo situata a 364 metri sopra il livello del mare. Il centro storico di Pisticci è diviso in rioni, con Terravecchia rappresentante la parte più alta e antica, che ospita il Castello, l’antica porta del paese, la Chiesa Madre, la Chiesetta dell’Annunziata e i ruderi della Chiesa della Madonna della Stella.
Cosa vedere in Basilicata: Dolomiti Lucane
Sebbene i picchi delle Dolomiti Lucane non raggiungano le altitudini nordiche, offrono comunque panorami straordinari. Nel corso di un tour nell’area di Arabata, è possibile esplorare il borgo di Pietrapertosa, con il suo suggestivo centro storico e il maestoso Castello Normanno-Svevo.
Castelmezzano, rinomato per il Volo dell’Angelo, offre un’esperienza estiva unica, consentendo ai visitatori di volare sospesi in aria a una velocità di circa 100 km/h tramite una teleferica. Per coloro che preferiscono evitare un’esperienza così adrenalinica, è possibile immergersi nelle caratteristiche strade del borgo, costeggiate da case bianche scavate nella roccia, e scoprire il resto del centro storico.
Video credits: canale Youtube di RaceYourLife
Gli appassionati di arrampicata troveranno di grande interesse le Vie Ferrate, percorsi attrezzati che consentono di raggiungere punti altrimenti inaccessibili, e il Ponte Nepalese, che collega i due punti di partenza (Vie Ferrate Salemm a Castelmezzano e Marcirosa a Pietrapertosa).
Durante l’inverno, le Dolomiti Lucane offrono una stagione sciistica prolungata e soddisfacente per tutti gli appassionati. I comprensori sciistici nella provincia di Potenza, come il Monte Sirino, che rimane innevato fino a primavera, e l’area sciistica Sellata-Arioso, facilmente accessibile da Potenza, sono mete ideali per gli amanti degli sport invernali.
Cosa vedere in Basilicata: Parco Paleolitico di Atella
Immerso in un paesaggio naturale, dove emergono le bellezze di un variegato scenario senza impedimenti, il piccolo paese di Atella custodisce la memoria di un passato radicato in tempi antichissimi. Nelle vicinanze del cimitero sono stati scoperti reperti che testimoniano la presenza di insediamenti preistorici in questa zona. Si ritiene che circa 650-550 mila anni fa, gruppi di Homo erectus abitassero questo luogo, dedicandosi alla caccia e alla lavorazione della pietra.
Attualmente, il sito paleolitico si trova nel cuore della Basilicata, nelle vicinanze del moderno cimitero comunale di Atella, ed è accessibile su richiesta e in modo gratuito. Le colline verdi fungono da cornice, circondate da vigneti e uliveti, creando un ambiente suggestivo che racconta la storia antica di questo luogo.
Cosa vedere in Basilicata: Vulture – Melfi, Venosa e Laghi di Monticchio
Il Vulture è il termine che identifica la regione settentrionale della Basilicata, dominata dal Monte Vulture, un vulcano inattivo al confine con le regioni della Puglia e della Campania. Ai piedi del monte sorge il pittoresco paese di Melfi, dove è possibile esplorare uno dei più importanti castelli medievali italiani, circondato da 10 torri e arricchito dal bellissimo villaggio con la Cattedrale dell’XI secolo.
Venosa, anch’essa situata nella regione del Vulture, è considerata uno dei Borghi più belli d’Italia. Qui, romani, ebrei, goti, longobardi, saraceni, spagnoli e molti altri hanno lasciato la loro impronta, trasformando una passeggiata per Venosa in un viaggio attraverso le pagine di un libro di storia. La visita guidata è l’ideale per esplorare il paese, poiché offre l’opportunità di scoprire il ricco patrimonio del Parco Archeologico, che comprende terme, domus, la SS Trinità, l’anfiteatro e la casa di Orazio.
Nell’incantevole paesaggio del Vulture si trovano anche i due Laghi di Monticchio, caratterizzati dalla temperatura più elevata tra i laghi italiani. L’area del Lago Piccolo è una riserva protetta e habitat di una rarissima falena con un’apertura alare che può raggiungere i 70 mm. Questo luogo rappresenta l’ideale per una gita rilassante immersa nel verde, sia per i visitatori che per i residenti lucani.
Cosa vedere in Basilicata: Città fantasma di Craco
Nella provincia di Matera si erge Craco, un paese fantasma abbandonato dal 1963 a seguito di una frana. Tuttavia, nel 2010 è stato incluso nell’elenco dei monumenti da preservare, consentendo così visite in totale sicurezza. Ogni anno, migliaia di turisti, in gran parte appassionati di cinema, si recano a Craco, poiché è stato il set di numerosi film.
Gli abitanti che, a causa della frana e dei terremoti, non si sono trasferiti a Craco Peschiera, oggi risiedono nel nuovo quartiere adiacente al centro storico. In soli 2 ore, è possibile esplorare l’intero paese, compreso il MEC (Museo Emozionale di Craco), ospitato nell’antico monastero di San Pietro. Il museo comprende una sala proiezioni e un archivio digitale storico, cinematografico e della memoria. Il comune stesso ha creato itinerari per visite guidate che permettono ai visitatori di immergersi nel cuore della città fantasma, come parte di un piano di recupero del borgo.
Cosa vedere in Basilicata: Grumento Nova e Val d’Agri
Per scoprire ulteriori tesori nascosti della Basilicata, è necessario avventurarsi nell’entroterra più remoto, dove si trova, ad esempio, il suggestivo borgo di Grumento Nova. Ai piedi del colle su cui sorge, si estendono i resti dell’antica città romana di Grumentum, con la sua area archeologica visitabile e il Museo Nazionale dell’Alta Val d’Agri, che conserva reperti romani, preromani e testimonianze enotrie e magnogreche. Non mancate di esplorare anche il Castello Sanseverino e la Chiesa Madre.
Per coloro che desiderano immergersi nella natura selvaggia, la Val d’Agri è il luogo ideale. Quasi l’intera regione fa parte del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, caratterizzandosi per paesaggi prevalentemente pianeggianti, mentre nelle zone montane si sviluppano attività escursionistiche e sciistiche.
Per gli appassionati di sci, le vacanze in montagna in Basilicata rappresentano una scelta sicura, poiché i comprensori sciistici si trovano tutti all’interno del Parco dell’Appennino Lucano, prevalentemente nella provincia di Potenza. Viggiano, circondato dalle vette più alte come il Monte Volturino e la Montagna Grande, è particolarmente interessante per chi cerca questa esperienza.
Cosa vedere in Basilicata: Aliano e Parco Letterario Carlo Levi
Infine, una tappa imprescindibile è Aliano, posizionato su un colle e circondato da un territorio che presenta il tipico paesaggio dei calanchi. Questo piccolo comune in provincia di Matera è stato fonte di ispirazione per Carlo Levi nella stesura del libro “Cristo si è fermato a Eboli”, tanto che alcune frasi simbolo del libro sono incise nei vicoli. Lo scrittore trascorse parte del suo periodo di confino qui e, successivamente, scelse questo luogo come luogo di sepoltura.
È emersa anche un’associazione, il Parco Letterario Carlo Levi, che, attraverso visite guidate, eventi, attività enogastronomiche e artigianali, è diventata un punto di riferimento nel panorama culturale locale. È possibile esplorare il paesaggio descritto da Levi attraverso vari percorsi a piedi di diverse difficoltà, oltre a visitare con la guida la casa dello scrittore, mantenuta esattamente come lui l’ha lasciata nel 1936, e la sua tomba.
Il tuo viaggio in Basilicata: come arrivare e dove alloggiare
Per chi arriva in Basilicata, i principali aeroporti di riferimento sono quelli di Napoli-Capodichino e Bari-Palese, entrambi serviti da navette che conducono a Matera e Potenza (con voli disponibili a partire da € 10,00). Cerca il tuo volo con eDreams, uno dei migliori aggregatori di compagnie aeree.
In alternativa, è possibile utilizzare la linea ferroviaria Napoli-Reggio Calabria, che collega Potenza a Taranto, così come le linee Foggia-Potenza e Taranto-Sibari. Se hai in programma di esplorare le principali città turistiche della regione, considera di alloggiare a Matera o a Maratea, quest’ultima particolarmente indicata per vacanze estive lungo la costa tirrenica.
San Severino Lucano, invece, è l’opzione ideale per un soggiorno tranquillo immerso nel verde del Parco del Pollino (esplora le offerte per San Severino). Per chi desidera trascorrere una vacanza sulla neve, Viggiano è sicuramente una scelta da considerare (trova l’alloggio a Viggiano), insieme a Lagonegro (trova dove alloggiare a Lagonegro). La Basilicata è anche una meta perfetta per gli appassionati di archeologia e storia; in tal caso, valuta di alloggiare nella zona nord, a Venosa (esplora le offerte per Venosa) o ad Atella (trova dove soggiornare ad Atella), ma anche a Policoro (scopri tutte le offerte per Policoro).
Conclusioni
Se ancora stai pensando a cosa vedere in Basilicata ti consiglio di trascorrervi almeno un weekend. Te ne innamorerai e vorrai tornarci per visitarla in modo più approfondito. È una splendida regione, con tantissimo da offrire e forse si è mantenuta tale grazie al fatto di non rientrare nelle mete del turismo di massa italiane.
Inoltre, per gli appassionati di trekking, nordic walking o semplici passeggiate, in Basilicata si possono provare due percorsi dai panorami magici. Il primo, il percorso delle Sette Pietre che collega Pietrapertosa e Castelmezzano. Percorso breve ma suggestivo fra le dolomiti lucane. Il secondo è il Sentiero del Mediterraneo in Italia, che parte da Maratea e arriva fino in Spagna.
Per entrare nel dettaglio di questi sentieri e scoprirne molti altri in giro per l’Italia, puoi leggere Cammini italiani: 18 passeggiate e sentieri.
Molti non lo sanno, ma in Basilicata d’inverno si può sciare e ci sono anche gli impianti di risalita. Leggi: dove sciare in Italia: tutte le 18 regioni (su 20).
Non puoi dire di essere stato in una regione se non assaggi la cucina tipica. Quindi, leggi Piatti tipici della Basilicata: 10 prelibatezze. E cerca di assaggiarne il più possibile.
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