Sanremo, Bussana Vecchia, Dolceacqua, Noli, Bordighera, Ventimiglia, Finale Ligure, Varigotti. Fanno tutti parte della Liguria di Ponente, anche chiamata Riviera dei fiori. Paesaggi costieri scolpiti con irregolarità, maestose falesie che si ergono imponenti, affascinanti villaggi di pescatori e vedute mozzafiato si dipanano lungo il percorso da Genova fino alla rinomata Costa Azzurra e al Principato di Monaco.
Liguria di Ponente: Sanremo
Capitale incantevole della Riviera dei Fiori e celebre meta della Liguria di Ponente, Sanremo si presenta come una splendida cittadina marittima da esplorare in ogni stagione dell’anno. Il suo clima temperato e la bellezza del paesaggio hanno attirato nel corso del tempo illustri personaggi, che giungevano qui in cerca di benessere e rigenerazione.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Sanremo era ambita anche da nobili e intellettuali provenienti da ogni angolo d’Europa, i quali hanno contribuito a impreziosirla con eleganti ville. Oggi, Sanremo è universalmente nota soprattutto per il celebre Festival della Canzone Italiana, che annualmente si svolge nel rinomato Teatro Ariston.
Esplorando i luoghi del festival, i caratteristici vicoli del quartiere storico, gli opulenti giardini e le sontuose ville, puoi scoprire Sanremo in un solo giorno o dedicarti a un soggiorno più prolungato e visitare anche i dintorni. Corso Matteotti, noto anche come la vasca, rappresenta la via principale della moderna Sanremo, un luogo ideale per lo shopping e per immergersi nella dolce vita.
Sanremo centro
Per una piacevole passeggiata dirigiti verso la Passeggiata dell’Imperatrice lungo il suggestivo lungomare cittadino, così denominato in onore dell’imperatrice russa Maria Alexandrovna, la quale, innamoratasi di Sanremo, generosamente donò alla città numerose palme.
Villa Nobel: visita il museo
A breve distanza dal litorale si erge Villa Nobel, un raffinato edificio ottocentesco in stile moresco che appartenne ad Alfred Nobel, l’inventore della dinamite nonché il creatore del prestigioso premio che porta il suo nome.
Utilizzata come sua dimora e studio dal 1891 al 1896, la villa ospita oggi un museo dedicato alla figura di Nobel. Un’esperienza che vale la pena vivere. Inoltre, ti consiglio di esplorare la Cattedrale di San Siro, il più antico edificio religioso di Sanremo, e la chiesa russa ortodossa, eretta all’inizio del Novecento per accogliere i numerosi nobili russi che sceglievano Sanremo come meta di villeggiatura.
Visita la Pigna, l’antico quartiere di Sanremo
Abbandona la Sanremo più turistica per immergerti nella suggestiva atmosfera della Pigna, l’antico quartiere cittadino che si arrampica sulle pendici delle colline, abbracciando a forma di anfiteatro i moderni quartieri. Un intricato labirinto di viuzze e vicoli, che dall’alto ricorda vagamente la forma di una pigna.
Concludi la tua visita concedendoti un momento di riposo nei Giardini Regina Elena, uno dei più incantevoli parchi della città dei fiori. Questo verde scrigno è dedicato alla memoria della regina Elena di Montenegro, illustre ospite di Sanremo nei fasti dell’epoca d’oro del turismo elitario.
>> Leggi anche > Visitare Sanremo in 1 giorno: cosa vedere e dove mangiare
Liguria di Ponente: Bussana Vecchia
Bussana Vecchia, una suggestiva frazione del comune di Sanremo, si trova su una collina lussureggiante.
Il 23 febbraio 1887 un devastante terremoto causò la quasi completa distruzione del borgo precedentemente conosciuto come Bussana, costringendo gli abitanti a evacuare e a spostarsi circa tre chilometri più a valle, dove fondarono il nuovo paese di Bussana Nuova.
Per decenni rimasto desolato, il borgo ha riacquistato vita alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, quando il ceramista torinese Mario Giani, noto come Clizia, esplorò il borgo in rovina e propose l’idea di creare una comunità internazionale di artisti. Questa comunità, dotata di uno statuto simile a una piccola Costituzione, è stata ideata per regolare i rapporti sociali tra i suoi membri.
I fabbricati di Bussana erano a disposizione della comunità. Non poteva essere rivendicata alcuna proprietà su di essi ma si potevano utilizzare esclusivamente per svolgere attività artistiche. Trascorsi tre anni dall’abbandono, gli immobili dovevano essere restituiti alla comunità, che avrebbe organizzato una successiva assegnazione. Inoltre, era espressamente vietato vendere i prodotti del proprio lavoro.
In breve tempo, il borgo tornò a pulsare di vita: artigiani e artisti provenienti dall’Italia e dall’Europa avviarono operazioni di restauro, rispettando la struttura urbanistica medievale del luogo. Gli anni Settanta segnarono la rinascita, con artisti del calibro di Wolfgang Hundert, Ruiba, Gianna Canova, Massimo Locarno, Klaus Quast, Roggerone, Miriam Hawort e Jean Santilli che decisero di stabilirsi qui.
Nuova Comunità Internazionale Artisti
Nell’aprile del 1980, vide la luce la Nuova Comunità Internazionale Artisti (NCIA) con l’ambizione di instaurare una cooperativa di lavoro, forgiare un distintivo marchio d’immagine per gli artisti di Bussana, promuovere attività culturali e risolvere le molteplici difficoltà pratiche affrontate dagli abitanti ogni giorno.
Tra gli artisti che si trasferirono a Bussana durante quel decennio e che ancor oggi vi dimorano, spiccano nomi come Daniela Mercante, Carlo Maglitto, Marco Orsatti, Daniel Harvey, Elsa Lagorio, Karlos Rosa, Nelly e Denise, Emilio Anna Baiocco. Tuttavia, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, l’impetuoso fenomeno speculativo immobiliare distorse la vocazione artistica del borgo. Nonostante ciò, vale indubbiamente la pena esplorare Bussana Vecchia, passeggiando tra gli atelier e le botteghe ancora presenti.
Passeggiando per Bussana Vecchia
Appena arrivato la tua attenzione sarà catturata dal campanile della chiesa di Sant’Egidio che si erge con maestosità sulla collina. Uno degli angoli più affascinanti da esplorare è Casa La Barca. un tempo un deposito e magazzino trasformato con creatività dagli artisti provenienti dal nord Europa, dove potrete immergervi tra opere d’arte, oggetti di vario genere ed esperienze uniche.
Successivamente, ti imbatterai nei resti dell’oratorio di San Giovanni Battista, vittima del terremoto e potrai esplorare il giardino botanico tra le rovine della cittadina. Appena al di fuori del nucleo centrale di Bussana Vecchia scoprirai i resti di un’antica villa romana costruita tra il I e il II secolo d.C. Infine, affacciandoti sul lungomare non potrai fare a meno di notare il suggestivo santuario Grotta della Santissima Annunziata.
Se desideri visitare Bussana Nuova ti consiglio di percorrere a piedi la vecchia mulattiera che collega i due centri.
Liguria di Ponente: Dolceacqua
A breve distanza da Sanremo sorge Dolceacqua, uno dei borghi più affascinanti della Liguria, un vero gioiello incastonato nella suggestiva Val Nervia, ai piedi del maestoso Monte Rebuffao.
Diviso in due parti da un grazioso torrente, il nucleo storico di Tera e la zona più recente del Borgo si trovano su entrambi i lati del corso d’acqua. Un romantico Ponte Vecchio, costruito in pietra, collega le due porzioni di questo pittoresco paesino ligure, esercitando un fascino senza tempo su coloro che lo visitano.
Già alla fine dell’Ottocento, Dolceacqua conquistò il cuore del pittore francese Claude Monet, il quale celebrò la poesia e la bellezza di questo luogo attraverso le sue opere.
Dalla Francia giunsero anche illustri personaggi come Renoir e Napoleone, rendendo ancor più intrigante l’esplorazione dei caratteristici carruggi di Dolceacqua fino al suggestivo castello dei Doria, una fortezza medievale che si erge su una collina e immortalata da Monet nel celebre dipinto “Le Château de Dolceacqua”.
Percorri la Piazzetta dell’Armatore, una pittoresca piazza lastricata con un mosaico in pietra che raffigura lo stemma della famiglia Grimaldi/Doria. Ammira con attenzione i nobili palazzi, come il seicentesco Palazzo Luigina Garoscio o Palazzo Doria Garoscio, testimoni delle antiche famiglie ricche e influenti di Dolceacqua.
Infine, il borgo riserva una sorpresa con il Visionarium 4D, una sala di proiezioni 3D e Omnimax che offre emozionanti documentari naturalistici.
Liguria di Ponente: Noli
Scelto tra i borghi più incantevoli d’Italia, Noli antica Repubblica Marinara, si erge come un suggestivo borgo medievale e una rilevante località balneare nella Liguria di Ponente.
Le sue radici millenarie sono confermate anche da Dante, che menziona Noli nella Divina Commedia. Il nucleo storico accoglieva un tempo ben 72 case-torri, racchiuse dalla maestosa tripla cinta muraria. Oggi, tuttavia, restano soltanto i ruderi del castello dei Marchesi del Carretto, con la sua fortificazione che si estende sul Monte Ursino.
Noli si distingue come uno dei rari borghi costieri che conserva ancora autentici pescatori locali, pronti ogni notte a solcare le acque con le loro barchette e a rientrare al mattino con il pescato appena catturato.
È la meta ideale per coloro che cercano una fuga marittima invernale, immersi nei colori e nei profumi tipici della Liguria di Ponente. Puoi esplorare il centro storico tra le caratteristiche case dai tetti rossi e gli stretti carruggi prima di intraprendere un’escursione sulle colline del Nolese e del Finalese, tra profumate ginestre, mirti e lecci.
Liguria di Ponente: Bordighera
Nelle vesti di una gemma della Riviera dei Fiori, Bordighera si snoda tra Sanremo e Ventimiglia, ai piedi delle Alpi Marittime, catturando l’attenzione di Monet, della regina d’Italia e di altri ospiti illustri.
Con radici che affondano nell’epoca romana, la città si presenta suddivisa in due distinte zone: un affascinante centro storico di impronta medievale, caratterizzato da vicoli tortuosi e scalinate suggestive e una parte ottocentesca che si affaccia sul mare.
Gli anni d’oro di Bordighera
Fu proprio la comunità inglese a scoprire Bordighera inizialmente, affascinata dal clima temperato che perdura tutto l’anno. Successivamente, Monet trascorse mesi qui, cercando di catturare la luce in ben 34 dipinti. Nel periodo compreso tra il 1914 e il 1916, la Regina Margherita di Savoia si fece erigere Villa Margherita in stile neoclassico, oggi trasformata in un museo pinacoteca.
Le sontuose ville circondate da giardini ricchi di palme evocano il periodo d’oro di Bordighera, tra cui spicca Villa Garnier, creazione dell’architetto Charles Garnier. Da non perdere anche il Giardino Esotico Pallanca, che vanta un patrimonio di 3200 specie di piante, tra cui una preziosa collezione di cactus.
Le spiagge di Bordighera
Le spiagge di Bordighera si estendono parallelamente al centro storico e sono prevalentemente caratterizzate da ciottoli, con tratti di sabbia a grana grossa. La spiaggia di Rattaconigli emerge come la più estesa tra le spiagge cittadine, in gran parte libera ma con la presenza di due stabilimenti balneari.
Bau Beach rappresenta l’area dog-friendly della spiaggia di Rattaconigli. Nei dintorni di Bordighera, si estende la tranquilla spiaggia di Arziglia, antico luogo frequentato dai pescatori, situata a est del porto turistico. Questa spiaggia, in parte attrezzata e in gran parte libera, conserva un’atmosfera autentica. Per un’esperienza più selvaggia, potresti optare per il nuoto tra gli scogli di Sant’Ampelio.
A circa 20 km di distanza si trova la splendida caletta dei Balzi Rossi, a pochi passi dal confine francese, caratterizzata da una posizione che giustamente le conferisce l’appellativo di “Costa Azzurra ligure”.
Liguria di Ponente: Ventimiglia
Ventimiglia, la porta occidentale d’Italia, spesso ricordata solamente in relazione ai flussi migratori, è in realtà una città sottovalutata che merita di essere esplorata. Posta alla foce del fiume Roia, Ventimiglia si presenta con tre anime: antica, medievale e moderna. Nell’estremità orientale della città, le rovine di epoca romanica e preromanica testimoniano il nucleo originario dell’insediamento.
La Ventimiglia medievale, la Città Alta, si erge maestosa sulla collina dominando la riva destra del fiume Roia: questa è la zona più pittoresca e romantica. La parte moderna si estende tra il centro storico e il lungomare, caratterizzata da viali ampi, passeggiate pedonali, negozi e spiagge.
Un’appassionante tappa da non trascurare a Ventimiglia è la visita alle Grotte dei Balzi Rossi, un sito preistorico che si affaccia sul mare, offrendo uno scenario mozzafiato e testimonianze millenarie. Ai piedi di un’imponente falesia di roccia calcarea, si possono ammirare le cavità naturali che, in tempi antichi, fungevano da dimore per le popolazioni preistoriche.
Sir Thomas Hanbury, un uomo d’affari di grande ricchezza, intraprese l’iniziativa di aprire un museo preistorico per conservare tutti i reperti rinvenuti in questa zona. È a Hanbury che si deve anche la creazione dei magnifici giardini botanici, considerati tra i più belli d’Europa.
Un’ulteriore attrazione imperdibile è la fortezza dell’Annunziata, che si erge maestosa in cima a un promontorio roccioso, affacciandosi a strapiombo sul mare. Attualmente, questa imponente struttura ospita il MAR – Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi, dedicato allo scopritore dell’antica città romana di Albintimilium.
Liguria di Ponente: Finale Ligure
Una località costiera pittoresca che attrae sia coloro che cercano una vacanza rilassante che gli appassionati di sport. Finale Ligure si distingue come uno dei comuni più dinamici della Liguria di Ponente.
Composto da tre nuclei principali e da un insieme di affascinanti paesini sparsi tra costa ed entroterra, Finale Marina rappresenta la parte più moderna e vivace di Finale Ligure, ideale per chi desidera godere del turismo balneare.
Una piacevole passeggiata ombreggiata da palme si snoda lungo le spiagge, diventando il punto di ritrovo estivo per i vacanzieri. Finalborgo, invece, è la frazione più antica di Finale Ligure e gode del riconoscimento come uno dei borghi più belli d’Italia.
Tra gli intricati vicoli e le pittoresche stradine di Finalborgo emergono autentiche gemme architettoniche, come la Collegiata di San Biagio e il Complesso Monumentale di Santa Caterina (sede del Museo Archeologico di Finale). Porte monumentali, animate piazze ed eleganti palazzi arricchiscono ulteriormente il fascino di questo borgo storico.
La terza frazione, Varigotti, è famosa come il “borgo saraceno della Liguria”, grazie alle sue affascinanti case colorate allineate lungo la costa.
Liguria di Ponente: Varigotti
Conosciuta come il borgo saraceno della Liguria, Varigotti ha conquistato il cuore di artisti, poeti e scrittori. È la località balneare prediletta da coloro che desiderano apprezzare le bellezze della Liguria senza l’effervescenza mondana di Portofino.
Posizionato strategicamente e protetto dai venti, questo piccolo borgo con circa 700 abitanti ha attraversato i secoli ospitando Romani, Bizantini, Longobardi e Saraceni.
Oggi, Varigotti fa parte del comune di Finale Ligure e vanta un grazioso centro storico dove è possibile ammirare la chiesa parrocchiale in stile barocco, l’antica chiesa di San Lorenzo che domina la Baia dei Saraceni e le rovine del castrum bizantino.
Ma il mare rimane l’attrazione principale a Varigotti. La spiaggia cittadina è una lunga distesa di sassolini mescolati a sabbia, che si estende di fronte al centro storico. Qui, si possono trovare tratti di spiaggia libera e altri attrezzati, inclusi alcuni dedicati agli amici a quattro zampe.
All’estremità orientale del promontorio che delimita il centro storico si apre la Baia dei Saraceni, la spiaggia più incantevole nei dintorni di Varigotti. È una spiaggia libera e composta da sabbia e ghiaia, circondata dal verde della vegetazione sul promontorio. Proseguendo verso est, si giunge alla spiaggia del Malpasso, di sabbia e ghiaia, a pagamento. Per chi ama le spiagge incontaminate, consiglio la suggestiva spiaggia di Punta Crena.
Una caletta segreta incastonata tra ripide scogliere che si immergono in un mare cristallino e turchese, Punta Crena è plasmata dall’erosione del mare, un vero scrigno nascosto tra terra e onde, isolato e solitario anche durante i mesi estivi.
Considerata una delle spiagge più affascinanti della Liguria di Ponente, Punta Crena può essere raggiunta dal molo di Varigotti. Si può prendere il largo e giungere a questa spiaggia nuotando o utilizzando un materassino, una canoa o un pedalò. Gli amanti dell’avventura e del trekking possono intraprendere un sentiero che scende dalla montagna fino alla baia, tuttavia è importante notare che un tratto del percorso è pericoloso e si raccomanda di calarsi con l’aiuto di una corda.
Cosa fare nella Liguria di Ponente
Il sentiero blu di Bergeggi
Video Credits: canale Youtube di Marta Di Muro
Il Sentiero Blu, il suggestivo percorso acquatico situato nell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, si distingue per la sua estensione di oltre 2,5 chilometri che abbraccia la costa da punta Bergeggi fino al confine con Spotorno. Questo affascinante itinerario natatorio si sviluppa a circa 200 metri al largo del litorale di Bergeggi. Si compone di 27 boe numerate delineando un percorso esclusivo vietato ai mezzi a motore e a vela durante i mesi estivi. Qui, gli amanti del mare possono praticare in totale sicurezza attività come nuoto, snorkeling, apnea, canoa o stand-up paddle (SUP).
Inaugurato nel 2021, il Sentiero Blu è il frutto della collaborazione tra il Comune di Bergeggi e l’AMP Isola di Bergeggi, grazie al prezioso contributo del progetto Neptune. Quest’ultimo rappresenta un programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività ricreative e professionali subacquee. Il fine ultimo è garantire e potenziare la tutela degli habitat marini e costieri caratterizzati da un elevato valore naturalistico e culturale.
Aperto al pubblico da maggio a fine settembre, il Sentiero Blu di Bergeggi vanta il titolo di uno dei percorsi più lunghi e suggestivi del suo genere in Italia. Diventa così una vera e propria pista nuotabile per coloro che amano immergersi in un ambiente marino unico e affascinante.
Leggi anche: Cammini italiani: 18 passeggiate e sentieri
Trekking lungo la costa
Fra i numerosi itinerari di trekking consigliati, spicca il suggestivo Sentiero Liguria, che si snoda attraverso l’intera regione a breve distanza da incantevoli spiagge sabbiose e vertiginose scogliere che si affacciano sul mare.
Questo affascinante percorso comprende ben 30 tappe, estendendosi per un totale di 675 chilometri da Luni a Ventimiglia. La caratteristica distintiva del Sentiero Liguria è la sua flessibilità poiché ognuno può personalizzare il proprio itinerario, scegliendo tra le diverse tappe e tratti di sentiero in base alle proprie preferenze e capacità.
Leggi anche: Nordicwalking in Italia: 9 luoghi imperdibili
A piedi o in bici lungo la Ciclabile dei Fiori
L’antica ferrovia che univa San Lorenzo al Mare e Ospedaletti, due incantevoli località della Liguria di Ponente, è stata dismessa nel 2014 e trasformata in una suggestiva pista ciclabile.
Il percorso attraversa 24 dei 60 chilometri della precedente ferrovia, seguendo la linea costiera. Tuttavia, la vicinanza della pista al mare potrebbe rendere difficile attraversarla durante le giornate di mareggiata.
La pista ciclabile dei Fiori, ideale per gli appassionati di trekking e ciclismo, offre panorami mozzafiato, tra suggestive gallerie e affacci sul mar Tirreno. Un’esperienza imperdibile per chi desidera esplorare la bellezza della Riviera attraverso un mezzo sostenibile e immersivo.
> Leggi anche > 24 piste ciclabili italiane: mappe e itinerari
Andare al mare nella Liguria di Ponente
La Liguria di Ponente, al contrario della Riviera di Levante, è composta da baie sabbiose, calette rocciose dal fascino intimo e spiagge selvagge incastonate tra imponenti scogliere a picco sul mare. Alle spalle di questi scenari si ergono pittoreschi borghi con le caratteristiche case colorate, stretti carruggi e eleganti ville immerse in rigogliose aree verdi, che evocano il glorioso passato della regione.
La Liguria di Ponente si presenta come la destinazione perfetta per coloro che desiderano rilassarsi sulle sue splendide spiagge e al contempo esplorare le meraviglie dei suoi antichi borghi marinari.
Dove dormire in Liguria di Ponente: Sanremo
Dalla vista panoramica del mare ai servizi di lusso, ogni struttura è stata scelta con cura per garantire un soggiorno indimenticabile a coloro che cercano raffinatezza e qualità a quattro stelle nella suggestiva cornice di Sanremo. Che tu sia in viaggio per affari o per piacere, queste strutture promettono un’esperienza di ospitalità di alto livello, rendendo il tuo soggiorno a Sanremo un momento di puro relax e piacere.
Dove dormire a Sanremo: i migliori hotel 4 stelle Sanremo, con o senza Festival.
Cosa mangiare in Liguria
La tradizione culinaria della Liguria di Ponente, ma in generale in tutta la Liguria, è rappresentata da un autentico specchio del suo territorio, riflettendo la creatività e l’anima del suo popolo. Alcuni piatti tipici liguri offrono un viaggio gastronomico attraverso una tavola generosamente impreziosita da legumi, pesce fresco ed erbe selvatiche, catturando con gusto le molteplici sfumature delle peculiarità del territorio circostante.
Leggi: 14 piatti tipici di Genova, cosa mangiare in Liguria.
Conclusioni
La Liguria di Ponente si rivela un affascinante scrigno di tesori da scoprire, con i suoi otto incantevoli paesi che offrono una ricca varietà di esperienze e atmosfere uniche. Questi paesi sono “estratti” a sorte rispetto a molti altri che meritano di essere raccontati. Molti altri articoli parleranno della Liguria di Ponente.
Altri articoli sulla Liguria:
- 5 Terre Liguria: quali sono, cosa vedere e come muoversi
- Cinque Terre – 10 Risposte Fast
- Vernazza cosa vedere in 1 giorno – Cinque Terre
>> Leggi anche: